Gli scavi eseguiti su iniziativa della Sovrintendenza alle Belle Arti di Salerno, in quello che era il giardino della chiesa dei SS. Cosma e Damiano (XVII sec.), portarono alla luce un insediamento artigianale risalente al IV secolo A.C. Dai reperti, dell’analisi delle stratificazioni e altri elementi , è certo che l’attività produttiva si protrae sino al II secolo D.C.
Si tratta di fornaci per la cottura di terra cotte. Due, di sicuro collegate fra loro, producevano statuette e laterizi architettonici. La terza era impegnata nella cottura di tegole e mattoni. La conferma della presenza di un quartiere artigianale in epoca ellenistico-romana, nel territorio di Eboli, il cui agglomerato urbano si sviluppava, probabilmente più a meridione, è senz’altro di rilevante importanza. Si può sperare che le ricerche future permettano di tracciare la pianta generale del quartiere e di trovare il nucleo più antico dell’insediamento.
(PROF. J.MORIN-1976)
FORNACE MEDIA E PICCOLA