Le prime notizie della famiglia in Eboli risalgono al 1348. Due dei suoi componenti furono sindaci della città. Famiglia di tendenza liberale fu perseguita dopo i moti del 1647, tanto da perdere possedimenti e proprietà. La coorte del palazzo che abitavano in San Lorenzo, ingombrata dai resti di antiche mura di una più ristretta cinta della città, fu ceduta al Comune che vi realizzò uno spiazzo pubblico.